Nella giornata di ieri, l’Unità Operativa Commerciale della Polizia Municipale ha sequestrato circa 750 articoli tra capi di abbigliamento, calzature e cinture, che erano in vendita in un negozio di via Tazzoli, gestito da una 29enne cinese in possesso di regolare autorizzazione per il commercio in sede fissa, che aveva iniziato l’attività nel maggio 2010. La merce, proveniente dalla Cina, è risultata sprovvista delle indicazioni sull’importatore. Inoltre, i capi di abbigliamento erano sprovvisti dell’etichettatura riguardante i componenti tessili. Sono stati pertanto contestati verbali che prevedono sanzioni da un minimo di 100 ad oltre 25 mila euro.
“La Polizia Municipale – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Aldo Milone – oltre al essere impegnata nel suo lavoro quotidiano sulle strade e nel contrasto all’illegalità, unitamente al gruppo interforze dove ha un ruolo importante, con questo sequestro di abiti ed accessori, ha fatto un vero e proprio salto di qualità. Questo operato sta infatti realizzando gli obiettivi che la giunta Cenni ha dato al Comando di Piazza Macelli all’inizio dell’anno per implementare il contrasto all’illegalità commerciale. Sicuramente non si tratterà di un caso isolato bensì di un nuovo filone che andremo ad affrontare per combattere questo specifico genere di illegalità. Voglio anche rilevare che nelle ultime settimane si è manifestata una sorta di sana compitazione tra i corpi di Polizia nel compiere sequestri di merci e questo sicuramente andrà a beneficio della nostra comunità”.