Titolari e amministratori di 23 aziende del settore edilizio e dell’impiantistica della zona pratese hanno inviato una lettera alla Baldassini Tognozzi Pontello, al Tribunale di Prato, alla Regione, ai Comuni di Firenze e Prato e alla Provincia di Prato per sottolineare che “Fatti salvi i diritti dei lavoratori della Btp, non è ammissibile che si continui a non tenere in considerazione la drammatica condizione delle aziende dell’indotto creditrici e i loro lavoratori”. I 23 firmatari fanno sapere che finora solo il presidente della Provincia di Prato Gestri ha risposto, fissando un incontro per domani. Le aziende dell’indotto rivolgono poi un accorato appello soprattutto all’amministratore giudiziale dell’azienda, Bruno Inzitari, invitandolo ad incontrare un loro rappresentante per affrontare la questione dei pagamenti pregressi.
Titolari e amministratori di 23 aziende del settore edilizio e dell’impiantistica della zona pratese hanno inviato una lettera alla Baldassini Tognozzi Pontello, al Tribunale di Prato, alla Regione, ai Comuni di Firenze e Prato e alla Provincia di Prato per sottolineare che “Fatti salvi i diritti dei lavoratori della Btp, non è ammissibile che si continui a non tenere in considerazione la drammatica condizione delle aziende dell’indotto creditrici e i loro lavoratori”. I 23 firmatari fanno sapere che finora solo il presidente della Provincia di Prato Gestri ha risposto, fissando un incontro per domani. Le aziende dell’indotto rivolgono poi un accorato appello soprattutto all’amministratore giudiziale dell’azienda, Bruno Inzitari, invitandolo ad incontrare un loro rappresentante per affrontare la questione dei pagamenti pregressi.