17 Marzo 2011

150° Unità d’Italia, le celebrazioni nella Valle del Bisenzio


E’ stata una bella cerimonia, senza troppo sfarzo e nel pieno rispetto dello spirito di unità e di condivisione. Così la Val di Bisenzio, mercoledì sera, ha celebrato i 150 Anni dell’Unità d’Italia, raccogliendosi a Vernio sotto alla lapide restaurata che fu apposta nel 1860 sulla facciata del municipio in ricordo del plebiscito d’adesione al Regno d’Italia. La Filarmonica “G.Verdi” di Luicciana e il Coro di Montepiano hanno accompagnato la serata intonando l’Inno di Mameli e altre note arie risorgimentali.
La festa si è poi trasferita all’interno del salone consiliare dove si è svolto un partecipato consiglio comunale aperto alle amministrazioni di Vaiano e Cantagallo, ai cittadini e alle associazioni. A fare gli onori di casa, il sindaco di Vernio Paolo Cecconi e sedute al suo fianco il sindaco di Vaiano Annalisa Marchi e quello di Cantagallo Ilaria Bugetti.
Il primo cittadino di Vernio ha aperto il consiglio comunale ricordando con un minuto di silenzio le vittime del Giappone, raccontando l’origine della bandiera tricolori italiana e poi sottolineando i valori fondanti della Nazione che, in un momento come quello attuale, vanno difesi ancora di più e promossi. Il sindaco Bugetti gli ha fatto eco sottolineando le varietà e le qualità di tutti gli italiani, utili per la creazione di un paese unito e fondamentali per il suo sviluppo. “Bisogna continuare a scrivere la storia – ha commentato il sindaco di Cantagallo – e per fare questo, il luogo più adatto è la scuola, dove ai ragazzi si dà il sapere”.
Annalisa Marchi ha invece sottolineato l’importanza del Comitato unitario della Val di Bisenzio per le celebrazioni dei 150 Anni: “Abbiamo trovato la formula vincente per festeggiare insieme l’Unità d’Italia. Sono colpita dall’intensità degli eventi che si sono svolti in questa giornata e questo lo vedo come un segnale positivo. C’è bisogno di aria pulita all’interno della politica, dove si avverte invece un indebolimento e la perdita del senso dello Stato. Vogliamo un’Italia diversa, un’Italia degna da consegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti”.
Tanti altri consiglieri di maggioranza e opposizione hanno poi preso la parola per portare il proprio saluto e sottolineare l’importanza dell’avvenimento. Tra essi, Erica Mazzetti e Marco Curcio, rappresentanti dei gruppi di minoranza di Vernio, Marco Ciani, Giovanni Morganti e Francesca Bolognesi della maggioranza, Roberto Ballo, Piero Pulidori e Silvano Agostinelli per Cantagallo, Sandra Ottanelli per Vaiano.
Alla fine, la Filarmonica di Luicciana ha intonato nuovamente l’inno d’Italia e la serata si è potuta concludere con un grande applauso e i migliori auguri per la Nazione.