Il Tribunale di Prato ha respinto la richiesta di giudizio immediato formulata dal gip per quattro degli indagati nell’ambito di “Permessopoli”, l’inchiesta su un sistema di favori e presunte pratiche corruttive nel rilascio di permessi di soggiorno a cittadini cinesi, che vede coinvolti sei poliziotti, due carabinieri e alcuni notabili orientali. Per quattro degli indagati – il poliziotto Michele Passeri e i tre cinesi Dong Bangyun, Jang Keijang, Ye Zhouen – il gip aveva accolto la richiesta del pm di procedere con il rito immediato, ma nell’udienza di oggi il Tribunale ha accettato l’istanza di nullità presentata dagli avvocati della difesa. Quando è stato emesso il decreto di giudizio immediato dalla Procura, erano ancora pendenti le istanze di scarcerazione presentate dagli avvocati difensori: questo il vizio che ha portato alla nullità. Gli atti torneranno ora nuovamente al pubblico ministero e si andrà verso un unico procedimento con rito ordinario, che riunifichi le posizioni di tutti gli indagati. L’udienza preliminare è attesa prima dell’estate.