TESSILE: BUONA LA STAGIONE FIERISTICA PREOCCUPA L’AUMENTO DELLE MATERIE PRIME
Giù il sipario di Milano Unica, il presidente dell’Unione industriale Riccardo Marini stila un bilancio della stagione fieristica conclusa. “Il bilancio non può che essere positivo – commenta Marini – Si è registrato un rinnovato interesse per le tipologie pratesi: il ritorno dei capispalla di tessuti e filati fantasia sono del tutto in linea con le nostre collezioni e con la tradizione tessile del distretto pratese”. L’impressione di una ripresa nel settore trova conferma nell’indagine congiunturale stilata dall’ufficio studi degli Industriali: la metà delle imprese intervistate afferma di aver chiuso il secondo semestre 2010 con un aumento di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del terribile anno precedente. “Colpi di coda della crisi non si possono escludere – afferma tuttavia Marini –. Le preoccupazioni maggiori vengono dagli incrementi dei costi delle materie prime e dalla capacità dei mercati di riassorbire i conseguenti aumenti dei prezzi”. A gennaio 2011 le lane hanno fatto registrare un aumento del 13,4% rispetto a dicembre, con un rincaro su base annua del 45%; rincari annuali del 147% per i cotoni, del 49,8% per le sete e del 37,9% per le fibre chimiche sintetiche.
Giù il sipario di Milano Unica, il presidente dell’Unione industriale Riccardo Marini stila un bilancio della stagione fieristica conclusa. “Il bilancio non può che essere positivo – commenta Marini – Si è registrato un rinnovato interesse per le tipologie pratesi: il ritorno dei capispalla di tessuti e filati fantasia sono del tutto in linea con le nostre collezioni e con la tradizione tessile del distretto pratese”. L’impressione di una ripresa nel settore trova conferma nell’indagine congiunturale stilata dall’ufficio studi degli Industriali: la metà delle imprese intervistate afferma di aver chiuso il secondo semestre 2010 con un aumento di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del terribile anno precedente. “Colpi di coda della crisi non si possono escludere – afferma tuttavia Marini –. Le preoccupazioni maggiori vengono dagli incrementi dei costi delle materie prime e dalla capacità dei mercati di riassorbire i conseguenti aumenti dei prezzi”. A gennaio 2011 le lane hanno fatto registrare un aumento del 13,4% rispetto a dicembre, con un rincaro su base annua del 45%; rincari annuali del 147% per i cotoni, del 49,8% per le sete e del 37,9% per le fibre chimiche sintetiche.