7 Febbraio 2011

Arrestato dalla polizia il rapinatore dei tassisti


È stato arrestato dalla squadra mobile il presunto rapinatore dei tassisti. Si tratta di un 25 enne marocchino, Youness Najim, ritenuto responsabile di almeno due delle quattro rapine avvenute ai danni di tassisti nell’area pratese, nel mese scorso. Identico il copione dei colpi: un uomo dai tratti magrebini si presentava come cliente, si faceva accompagnare in una zona isolata, estraeva un coltello e fuggiva a bordo del taxi portando con sè soldi, cellulare e oggetti di valore del conducente, che veniva abbandonato in strada. Le rapine, in un primo momento avvenute a Prato, si erano poi estese anche ad altre province – Pistoia, Firenze, Lucca, Pisa – e avevano creato un giustificato allarme fra i tassisti. Alcuni di loro si erano rifiutati di fare il turno di notte, altri  avevano segnalato alle forze dell’ordine passeggeri sospetti. Proprio una di queste segnalazioni, dopo tre rapine già messe a segno, avevano portato al fotosegnalamento di Youness, compiuto  lo scorso 15 gennaio dalla Polfer di Pisa, che tuttavia non aveva proceduto al fermo dell’uomo. Il marocchino era tuttavia nel novero delle persone seguite dalla squadra mobile di Prato. Le indagini condotte grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza della stazione, alla descrizione fatta dalle vittime e alla ricerche nella banca dati della Polizia di Stato, avevano infatti ristretto il cerchio a cinque o sei magrebini sospetti. Youness Najim è stato riconosciuto dai due tassisti rapinati l’11 e il 12 gennaio scorso. La polizia è riuscito ad arrestarlo seguendo i movimenti della sua fidanzata, una 41enne italiana, che era andata a prenderlo con la propria auto in tre circostanze, in luoghi dove l’uomo aveva compiuto o tentato una rapina. I poliziotti in borghese della squadra antirapina e catturandi hanno seguito per 24 ore i movimenti della donna, intercettando venerdi scorso il momento in cui quest’ultima, al volante dell’auto, si è fermata in via Borselli, per far salire a bordo una persona. Poco dopo l’auto è stata fermata; il passeggero era proprio Youness Najim, che è stato arrestato.
Le indagini proseguono per accertare la responsabilità dell’uomo per altri due episodi: i suoi cellulari sono stati sequestrati per verificare, tramite le celle di telecomunicazione, se fosse presente nei luoghi delle rapine, al momento dei colpi; le sue impronte digitali saranno comparate con quelle rilevate dalla scientifica a bordi dei taxi; la sua immagine sarà sottoposta per il riconoscimento alle altre due vittime. I tassisti, nel frattempo tirano un sospiro di sollievo: «La situazione era divenuta insostenibile. Ringraziamo le forze dell’ordine per aver assicurato alla giustizia il presunto responsabile – commenta il presidente della Cooperativa Tassisti pratesi Gianni Bonamici –. Ma il problema della sicurezza, soprattutto durante i turno di notte, resta. Per questo, giovedi incontreremo nuovamente l’assessore Aldo Milone, per aggiornarci sul progetto di installare a bordo dei taxi delle telecamere di videosorveglianza, che agiscano da deterrente nei confronti dei malintenzionati».