Sabato 15 gennaio alle ore 15 si terrà a Vaiano, presso l’Oratorio della Villa Il Mulinaccio, la celebrazione per la festa di Sant’Antonio abate con la benedizione degli animali. L’evento religioso sarà l’occasione per rievocare un’antica tradizione religiosa, ma offrirà anche l’opportunità di compiere una visita alla chiesa di Sant’Antonio abate, capolavoro del barocchetto pratese, raramente visitabile.
Ancora oggi si ricorda quando in passato (come ci testimoniano antiche fotografie) il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant’Antonio abate, patrono degli animali, dopo la messa solenne in cappella, il sacerdote usciva a benedire cavalli, mucche e gli altri animali della fattoria del Mulinaccio, tutti agghindati, disposti in buon ordine lungo la strada davanti la facciata dell’oratorio su cui campeggia la statua del loro patrono. Nell’oratorio, splendido esempio del cosiddetto barocchetto pratese, si conservano interessanti opere d’arte: all’altar maggiore è una bella tela del 1845 del pittore pratese Antonio Marini, raffigurante “La Madonna col Bambino in trono tra San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio abate”; ad esso fanno da pendant due statue provenienti dalla chiesa del Convento del Palco dopo la sua soppressione nel 1788, una è l’immagine della Madonna Immacolata in terracotta policroma, l’altra una scultura in legno policromo di Sant’Antonio da Padova con il Bambino.
Dopo la benedizione degli animali, del fieno e delle biade, ai partecipanti sarà distribuito gratuitamente un volume di itinerari sul territorio a piedi e a cavallo, con una rilettura letteraria de “La prima veste dei discorsi degli animali” di Agnolo Firenzuola e saranno disponibili i panini benedetti.
Per informazioni: contattare il coordinatore del Museo della Badia di Vaiano tel. 328/6938733 e Vice-presidente Associazione pro Museo della Badia di Vaiano tel. 0574/989461 (e-mail: assopromuseo@libero.it).