A Milano 25mila visitatori per la Natività del Lippi che adesso torna a Prato
Il Museo di pittura murale in San Domenico, chiuso dal 30 dicembre scorso, riaprirà i battenti fra una decina di giorni, alla conclusione dei lavori che hanno interessato il pavimento e la messa a norma degli impianti nei locali del primo piano: uno spazio espositivo rinnovato per accogliere la pala della Natività con i santi Giorgio e Vincenzo di Filippo Lippi al rientro dalla mostra “Un capolavoro per Milano” svoltasi nel Museo Diocesano del capoluogo lombardo e visitata da ben 25 mila persone. Inauguratasi il 15 novembre scorso e conclusasi ieri, l’esposizione ha presentato con una formula innovativa un solo capolavoro in uno spazio esclusivo e si è configurata come un evento veramente importante nell’ambito della stagione espositiva milanese. “L’elevato numero di visitatori è un grande successo anche per la nostra città” afferma l’assessore alla cultura, Anna Beltrame, ricordando di aver “accolto volentieri la richiesta di prestito da parte del Museo Diocesano, consapevoli dell’importanza di far conoscere i tesori del Rinascimento pratese”.
Il Museo di pittura murale in San Domenico, chiuso dal 30 dicembre scorso, riaprirà i battenti fra una decina di giorni, alla conclusione dei lavori che hanno interessato il pavimento e la messa a norma degli impianti nei locali del primo piano: uno spazio espositivo rinnovato per accogliere la pala della Natività con i santi Giorgio e Vincenzo di Filippo Lippi al rientro dalla mostra “Un capolavoro per Milano” svoltasi nel Museo Diocesano del capoluogo lombardo e visitata da ben 25 mila persone. Inauguratasi il 15 novembre scorso e conclusasi ieri, l’esposizione ha presentato con una formula innovativa un solo capolavoro in uno spazio esclusivo e si è configurata come un evento veramente importante nell’ambito della stagione espositiva milanese. “L’elevato numero di visitatori è un grande successo anche per la nostra città” afferma l’assessore alla cultura, Anna Beltrame, ricordando di aver “accolto volentieri la richiesta di prestito da parte del Museo Diocesano, consapevoli dell’importanza di far conoscere i tesori del Rinascimento pratese”.