Mille autoparcometri, detti anche “parcometri personali”, saranno messi in vendita entro Natale per il pagamento della sosta nei parcheggi pubblici regolamentati di tutta la città. La sperimentazione del dispositivo, alternativo al “vecchio” parcometro, è la risposta dell’assessorato alla Mobilità del Comune per il fabbisogno di parcheggi, per avere una sosta più articolata e con maggiore scambio. Gli utenti interessati, cittadini e commercianti, potranno trovarlo allo sportello Essegiemme della Stazione del Serraglio o nelle tabaccherie del centro storico convenzionate con il Comune. Il parcometro personale potrà essere “caricato” con 25 o con 50 euro e dovrà poi essere esposto sul parabrezza dell’auto: «I vantaggi sono notevoli – spiega l’assessore alla Mobilità Roberto Caverni – Primo fra tutti il pagamento dei minuti di sosta effettivamente sostenuti e non dell’ora intera, mentre ai parcometri tradizionali il costo è di 1 euro per la prima e la seconda ora di sosta e di 2 euro per quelle successive. Inoltre sarà di più facile e veloce utilizzo, funzionando senza contante e quindi senza la necessità di avere per forza spiccioli in tasca da inserire nei parcometri. Altre città, tra cui Roma, hanno adottato l’autoparchimetro con buoni risultati. Se l’esperimento andrà bene anche a Prato acquisteremo altri dispositivi».
Inoltre, ricorda Caverni, dal 5 al 25 dicembre tutti i parcheggi del centro, più quello coperto del Serraglio, saranno gratuiti dalle 16 alle 20.
Quanto alla proposta del Consorzio Centro storico di Prato di istituire 90 minuti di sosta gratuita per i parcheggi scoperti dentro le mura e 120 minuti per quelli subito fuori, con disco orario, l’assessore Caverni ritiene la questione superata e poco risolutiva: «Rispetto alle esigenze moderne della città e del commercio, riteniamo quanto prospettato superato ed antieconomico – dice ancora Caverni – senza contare che richiederebbe un grosso impegno da parte dei vigili nel controllare la regolarità dei dischi orari sulle auto».