Sulla cosiddetta “norma Prato” e sul “made In” intervengono l’eurodeputato della Lega Nord, Claudio Morganti, e il segretario provinciale del partito, Federico Tosoni. Due gli interventi.
«Il varo della cosiddetta ‘norma Prato’ è stato il frutto di un lavoro non solo istituzionale, ma anche e soprattutto per altre vie – si legge nel primo intervento, a doppia firma – La fratellanza e l’amicizia che lega il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, alla Lega Nord Toscana e, in particolar modo, alla segreteria di Prato e all’onorevole Claudio Morganti, hanno permesso di studiare ‘sottobosco’ dei validi provvedimenti ad hoc per la nostra città.
Alcuni, siccome non sanno come attaccarci perché non abbiamo scheletri nell’armadio, dicono che siamo degli incapaci, degli ignoranti, dei fannulloni e chi più ne ha più ne metta. Ma lo dicono per il semplice motivo che nella Lega e, soprattutto, in quella di Prato, non c’è trippa per gatti. Si entra in Lega per lavorare per il popolo, non per arrivare a prendersi la poltroncina. Ecco che l’ignoranza e l’incapacità della Lega Nord di Prato e dell’eurodeputato Claudio Morganti si sono trasformate nella ‘norma Prato’, fortemente voluta, richiesta e presentata personalmente al ministro Maroni già nell’incontro personale svoltosi coi militanti in Palazzo Comunale.
Veniamo spesso tacciati di immobilismo e di far parlare in Consiglio Comunale il solo capogruppo Emilio Paradiso (il Carroccio, essendo unito, ha una sola voce: quella della Lega!). Per noi parlano i fatti e le ultime due vittorie per Prato dovute all’impegno e al lavoro sottobosco della Lega si chiamano ‘norma Prato’ e ‘Made In’. Non dimentichiamoci che è grazie all’emendamento della Lega Nord al provvedimento di Cristiana Muscardini sul regolamento per l’etichettatura obbligatoria dei prodotti extra-Ue, relazionato in aula dall’onorevole Morganti, se Prato è stata premiata entrando di diritto nel ‘Made In’. Senza il testo della Lega a Bruxelles, infatti, i prodotti semilavorati e intermedi non avrebbero fatto parte del ‘Made In’, generando una nuova catastrofe sul nostro quasi defunto distretto tessile.
Per evitare un altro caso via di Gello, inoltre, è stata presentata dalla Lega Nord Toscana in Regione una proposta di legge che blocca gli accessi per le case popolari a chi non ha almeno sette anni di residenza nel Comune dove è previsto il bando di concorso per l’edilizia residenziale pubblica. Questo per difendere chi investe e chi ha ancora intenzione di investire sul nostro territorio».
On. Claudio Morganti (eurodeputato)
Federico Tosoni (segretario provinciale Lega Nord Toscana – Prato)
Il secondo, porta la firma del segretario provinciale.
«Noi della Lega Nord andiamo avanti a testa alta ed orgogliosi dei frutti maturati col nostro lavoro e la nostra coerenza ventennale. I vertici provinciali della Lega Nord pratese lavorano incessantemente sette giorni su sette senza avere a disposizione comode poltrone, alla faccia di tutti coloro che non fanno altrettanto avendo a disposizione divani interi… Non permetteremo a nessuno (invidiosi, espulsi, arrampicatori, esaltati, opportunisti, poltronari etc…) di assaltare il Carroccio in tutta la provincia di Prato. Queste due importanti vittorie sono l’ennesima dimostrazione che, a dire il vero, la Lega Nord a Prato ha gli uomini giusti».
Federico Tosoni (segretario provinciale Lega Nord Toscana – Prato)