“Chi è che risarcirà i Paesi europei una volta ridotti i dazi di importazione dal Pakistan?”. Lo ha domandato l’eurodeputato della Lega Nord Toscana, onorevole Claudio Morganti, alla Commissione europea in merito al provvedimento che vedrebbe la riduzione dei dazi, per i prossimi tre anni, sui prodotti di abbigliamento provenienti dal Pakistan.
“La riduzione dei dazi – afferma Morganti – vorrebbe dire la perdita di 40.000 posti di lavoro solo in Italia, e 120.000 in Europa. Questo, infatti, è un provvedimento, qualora venisse approvato, che metterà in seria crisi i distretti tessili in Europa, ma soprattutto quello pratese”.
È questa la nuova sfida della Lega Nord, e in particolare dell’eurodeputato Morganti, in Europa. “Non è la prima volta – spiega l’europarlamentare – che il Pakistan si rivolge all’Ue per ottenere delle agevolazioni. È già successo in passato per la lotta al terrorismo, alla crisi e adesso per l’alluvione. E’ importante dire che l’alluvione non ha minimamente intaccato la zona del manifatturiero. Allora perché l’Unione europea deve fare della beneficenza quando non ce n’è bisogno?
Gli Stati membri sono già intervenuti con aiuti umanitari stanziando più di 200 milioni di euro e ne hanno stanziati ulteriori 50 milioni, per i quali c’è stato il solo voto contrario della Lega Nord. Il Pakistan già gode di un sistema generalizzato di preferenza commerciale il quale ha già il 70% del proprio export a tariffe avvantaggiate verso l’Ue e quasi il 20% è a tariffa 0.
La Commissione europea ha calcolato che la produzione interessata dalle misure sarà dello 0,5% a livello europeo. Il problema è – termina Morganti – che riguarderà principalmente la produttività di tre Paesi: Spagna, Portogallo e Italia. Chi risarcirà questi dal danno subito?”.