Il Comune punta a unn nuovo patto sociale di comunità per Prato e, sul tema, sarà convocata la conferenza delle istituzioni del territorio cui parteciperanno Regione, Prefettura, Provincia, Diocesi, Comuni, Asl, organizzazioni sindacali per ridiscutere le modalità del funzionamento della rete di solidarietà. Ad annunciarlo è stato questa mattina l’assessore alla Salute e Politiche Sociali e presidente della società della Salute, Dante Mondanelli. In questa sede saranno concordate le linee per ripensare i contributi economici alle categorie deboli, migliorare l’efficacia e l’appropriatezza degli interventi.
C’è un’altra proposta su cui Mondanelli intende aprire il confronto e riguarda la struttura organizzativa della Società della Salute. “Dobbiamo assolutamente evitare – ha sostenuto l’assessore – che la Società della Salute diventi una struttura che duplica le funzioni svolte da altri soggetti. Non vogliamo un altro inutile carrozzone e soprattutto non vogliamo che i cittadini paghino un solo euro in più per questo organismo. E’ pertanto necessario fissare la distinzione di competenze fra Società della Salute e Asl: alla prima competerà l’assistenza sociale territoriale (servizi a minori, anziani, disabili, inserimenti socio-terapeutici, assistenza residenziale, semi-residenziale), alla seconda l’intervento sanitario. In questo senso è necessario arrivare a un accordo con l’Asl. Entro marzo tutto dovrà essere definito in base alle linee guida della Regione Toscana”.
Circa la struttura della Società della salute, il direttore Riccardo Poli, ha indicato un’organizzazione fatta di pochi quadri e di personale trasferito, sulla base di bandi volontari, dai Comuni o dall’Asl. Attualmente la Società della Salute è impegnata nella messa a norma di tutte le strutture di accoglienza di anziani, minori, disabili così come richiesto dalla normativa regionale che fissa le regole per l’accreditamento non solo delle strutture sanitarie ma anche di quelle sociali. “Si tratta – ha detto Poli – di un lavoro delicato che va fatto con molto buon senso: ci sono nel nostro territorio strutture che devono essere traghettate senza traumi nella nuova normativa di accreditamento”.
Ultima ma altrettanto importante la questione del coinvolgimento degli organismi di partecipazione presenti sul territorio, che assumono un ruolo determinate nella programmazione dei servizi. Va in questa direzione un bando della Società della salute per la ricostituzione del Comitato di partecipazione e della Consulta del terzo settore della SdS area pratese. Lo scopo è promuovere il coinvolgimento delle comunità locali, delle parti sociali, della cooperazione sociale e degli altri soggetti del terzo settore nell’individuazione dei bisogni di salute e nel processo di programmazione. La Società della salute intende infatti assicurare modalità di confronto permanente sulle tematiche della qualità dei servizi e della partecipazione degli utenti garantendo a tutti cittadini la trasparenza, la semplificazione delle procedure e l’informazione, anche in vista dell’inizio del processo di programmazione che terminerà con la stesura del Piano integrato di salute 2011 – 2015. L’assessore Mondanelli ha invitato le associazioni ad aderire.