15 Novembre 2010

Chi porta pasti caldi e chi cavalli
Cinesi e italiani multati


Gran lavoro delle pattuglie della “Sezione di Polizia Stradale” di Prato, diretta dalla vicequestore Fiorella Fornasier, impegnate a lungo e con obiettivi mirati, fino a contestare 53 infrazioni al codice della strada e a ritirare 6 patenti e 9 carte di circolazione.
In particolare, le infrazioni hanno riguardato 4 guide in stato di ebbrezza, 2 guide senza patente, 2 veicoli sprovvisti di copertura assicurativa, guide con patenti scadute, esercitazioni di guida senza istruttore, veicoli privi di revisione, mezzi per trasporto merci sovraccarichi e/o sprovvisti della prevista documentazione di bordo.
In via Basilicata, è stata contestata la violazione dell’art. 6, comma 5^ del Dlg 193/2007 a un cittadino cinese che trasportava un carico di pasti completi caldi senza che il veicolo fosse munito di un vano carico coibentato, come prescritto nella licenza di trasporto e senza che gli stessi fossero trasportati in idonei contenitori. La sanzione applicata è stata di 1000 euro.In via Berlinguer e in via Paronese sono stati sottoposti a fermo e sanzione per l’art. 82 (uso diverso del mezzo) due furgoni carichi di pezze di stoffa in quanto i conducenti cinesi non risultavano dipendenti delle ditte proprietarie degli stessi e pertanto non potevano qualificarsi addetti al carico e scarico delle merci in un contesto di trasporto in conto proprio.
Dai pasti caldi ai cavalli, una contestazione sull’uso diverso del mezzo ha colpito anche un italiano, in transito in via Roma con due equini a bordo, su un mezzo intestato ad altra persona ed immatricolato per uso proprio.
Analogamente un altro art. 82 è stato contestato ad un cinese in via XVI Aprile per un trasporto abusivo di 60 rotoli di tessuto. In questo caso, oltre alla consueta sanzione di 78 euro ed al fermo amministrativo del mezzo, si è applicato anche l’art. 26 della L. 298/74 ( esercizio di attività di autotrasporto in conto terzi senza iscrizione all’Albo degli Autotrasportatori, con una sanzione di 4130 euro ed il sequestro della merce ai fini della confisca). A seguito di accertamenti d’ufficio analogo verbale per l’affidamento a trasportatore non autorizzato è stato elevato anche nei confronti del committente.