Celebrata anche a Prato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Con la messa in suffragio dei caduti celebrata in Duomo stamattina sono iniziate a Prato le celebrazioni per la festa dell’Unità nazionale e delle forze armate. Dopo la funzione religiosa il corteo delle autorità ha sfilato per le vie del centro, per raggiungere piazza Santa Maria delle Carceri, dove hanno avuto luogo la cerimonia militare dell’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti. Successivamente in Prefettura il prefetto Maria Guia Federico ha consegnato 7 medaglie d’onore a deportati ed internati nei lager nazisti o ai loro parenti. Le celebrazioni sono terminate presso il museo casa delle memorie di guerra per la pace, dove è stato scoperto un altorilievo commemorativo e dove è stato presentato il terzo volume sulle memorie dei combattenti pratesi. Anche oggi non sono mancate le polemiche. Il consigliere comunale del gruppo Futuro e
libertà per l’Italia Carlo La Vigna, presente al corteo, ha fatto notare che alla manifestazione mancavano i Gonfaloni dei Comuni di Vernio e Poggio a Caiano. La festa è stata celebrata anche a Vernio e a Montemurlo, dove il sindaco Mauro Lorenzini, per il secondo anno consecutivo ha voluto celebrare la ricorrenza del 4 novembre, festa delle forze armate e dell’Unità d’Italia, con i ragazzi della scuola media Salvemini- La Pira.