145 milioni di debito per il gruppo Sasch. E’ quanto emerge dall’intervista fiume al presidente del consiglio di amministrazione della Sasch, Giacomo Cenni, figlio del sindaco di Prato Roberto, pubblicata oggi dall’edizione pratese del quotidiano Il Tirreno. Cenni nell’intervista esclude che i rapporti con le banche per la ristrutturazione del debito sono interrotti e che non ci saranno altri tagli al personale oltre a quelli già avvenuti ultimamente, ovvero la cassa integrazione per 45 dipendenti. Per quanto riguarda il futuro dei negozi Sasch nel mondo, dovrebbero esserne chiusi 20 sui 173 totali, ma quello di Prato non dovrebbe essere toccato. Riguardo ad un disinteresse del padre che – secondo alcune voci si sarebbe allontanato dall’azienda da quando è diventato sindaco – Giacomo Cenni ha precisato che il padre, pur essendo meno presente fisicamente, continua ad avere parte attiva nella Sasch. Riguardo al futuro Giacomo Cenni non ha escluso l’ingresso di un nuovo socio nel gruppo.