Il presidente della Regione Enrico Rossi ha incaricato l’Avvocatura regionale di prendere tutte le iniziative necessarie per tutelare l’immagine e la correttezza della Regione Toscana. Questo in seguito a un articolo comparso oggi sul settimanale Panorama «Scandalo rosa nella regione rossa».
«Sono bombe di “distrazione di massa” – afferma il presidente – tipiche del berlusconismo e del suo dominio sui media, a partire dai giornali e le tv di famiglia. L’articolo ha l’obiettivo dichiarato di convincere lettori che i politici e gli amministratori “sono tutti uguali, tutti ladri e farabutti”. Non è affatto così. Credo che però stavolta ci sia di più. Che si vogliano, appunto, distrarre i cittadini parlando d’altro per svilire e nascondere le scelte riformatrici e innovative proposte dalla giunta regionale con il bilancio 2011, e mascherare così i problemi veri: i pesanti e effetti dei tagli che il governo ha caricato su regioni ed enti locali. Mi dispiace che anche il Pdl toscano si sia accodato a questa falsificazione -conclude Rossi – preferendo cavalcare campagne strumentali anziché affrontare i propri problemi interni».
Per il Pdl toscano “il 54% dei dipendenti della Regione sono dirigenti o funzionari di alta professionalità” e “il loro numero elevato”renderebbe la macchina regionale “inefficiente per la confusione nelle competenze.
«La matematica non può essere un’opinione – replica Rossi – I dirigenti della Regione sono 135, meno del 5 per cento di tutto il personale e in diminuizione anno dopo anno. Se ci aggiungiamo i 527 funzionari con posizione organizzativa, che dirigenti però non sono, non arriviamo al 24 per cento. Neppure la metà della percen tuale sbandierata dal Pdl».