In fiamme durante la notte uno dei depositi di stoccaggio del combustibile ottenuto dalla lavorazione dei rifiuti (cdr) della Asm di Prato, la società partecipata del Comune che si occupa di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani. L’allarme è stato dato intorno alle 22 da un operatore della ditta che gestisce l’impianto. Immediato l’arrivo dei Vigili del fuoco, che hanno il comando in via Paronese a poche centinaia di metri dalla sede Asm. Sono servite oltre 4 ore per spengere l’incendio, mettere in sicurezza le 60 tonnellate di cdr presenti nel deposito ed effettuare i trattamenti necessari a evitare che il fuoco si riattivasse. L’autocombustione del cdr è abbastanza frequente e l’ipotesi più accreditata sulle cause dell’incendio è proprio quella dell’attivazione di un processo di combustione in una piccola parte dei rifiuti già trattati e pronti alla spedizione, anche se alla Asm non ci sono precedenti. Al momento dell’incendio nel deposito non c’era nessuno. Sono in corso accertamenti sull’entità dei danni e per stabilire le cause del rogo. La qualità del materiale bruciato e le prime analisi dei Vigili del fuoco fanno escludere la presenza nell’aria di sostanze tossiche generate dall’incendio.