Attori non professionisti di origine cinese interpreteranno nella loro lingua madre il testo di Bertolt Brecht “L’anima buona del Sezuan”, apologo su Bene e Male che il commediografo tedesco scrisse negli anni Trenta ispirandosi a una favola cinese. Un progetto nato da un’idea di Pamela Villoresi per il suo Festival della Spiritualità che si è concretizzato con l’appoggio del direttore artistico del Teatro Metastasio, Paolo Magelli, del Comune di Prato e della Regione Toscana. Gli attori saranno scelti tra i membri della comunità cinese pratese, in particolare giovani della seconda generazione. La regia è stata affidata a Gianluca Barbadori e saranno utilizzate le musiche composte dal macedone Ljupco Konstantinov per un precedente allestimento del testo brechtiano. Lo spettacolo, che debutterà a Prato, è già nel cartellone delle edizioni 2011 del Festival della Spiritualità che si terranno a Roma nel periodo pasquale e a New York in maggio.