27 Settembre 2010

Spaccio d’eroina anche a minorenni: arresti
e perquisizioni da parte della polizia


La squadra mobile di Prato ha preso parte, nelle ore appena trascorse, a un’ampia operazione di polizia che ha sgominato un’organizzazione, con base a Pistoia e ramificazioni in tutta la Toscana, dedita allo spaccio di eroina.
Denominata “Mangiafuoco”, visto che lo stupefacente veniva venduto anche ad adolscenti, l’operazione ha portato all’esecuzione di 21 arresti: 1 albanesi, 8 italiani e 2 tunisini. Condotte dalla questura di Pistoia, con la collaborazione delle altre realtà toscane, le indagini sono iniziate nel marco dello scorso anno. L’operazione si è invece conclusa questa mattina, con gli arresti e 6 perquisizioni domiciliari. Da notare che, nel corso degli ultimi mesi, la polizia avva già effettuato 14 arresti in flagranza di reato, squestrando un chilo di stupefacente.
L’organizzazione, come detto, spacciava anche tra gli adolescenti, attirandoli con il basso costo di una singola dose (20 euro) e facendo leva sulla possibilità di fumarla, evitando l’ostacolo psicologico del buco.
L’indagine è cominciata quando molti minorenni sono stati trovati in possesso di eroina. Centinaia le cessioni di droga documentate, anche attraverso videoriprese, e identificati circa 80 consumatori, tra cui decine di ragazzi.
Gli investigatori hanno ricostruito la catena del rifornimento dell’organizzazione, alimentata dai membri albanesi, individuando l’intera rete di spaccio dell’eroina nelle città di Pistoia e Montecatini Terme.
Singolare l’attività svolta da due coniugi albanesi, residenti nel centro storico di Pistoia: vendevano decine di dosi al giorno utilizzando la loro abitazione come base di appoggio e servendosi dei due figli di 14 e 16 anni, per effettuare le consegne, soprattutto tra i loro coetanei. Il padre acquistava la droga da vendere e la madre faceva da vedetta sul balcone.

Un centinaio i poliziotti impegnati nell’operazione di questa mattina, coordinata dal Servizio centrale operativo: oltre agli uomini della questura e dei commissariati di Montecatini Terme e Pescai, erano presenti alcune pattuglie del Reparto prevenzione crimine Lazio e gli agenti delle Squadre mobili di Firenze, Pisa, Livorno, Massa Carrara, Siena e, appunto, Prato. L’operazione è stata supportata anche da unità cinofile antidroga di Padova e Ancona e da un elicottero abilitato al volo notturno dell’8° Reparto volo di Firenze.