Si è chiuso con un utile netto di circa 3 milioni di euro il bilancio 2019 di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo, la cui proposta è in via di approvazione dal consiglio di amministrazione. Un bilancio positivo sulla scia degli ultimi dieci anni, pur caratterizzati dalla crisi economica, nei quali la Banca ha continuato ad assicurare il proprio sostegno a famiglie e imprese. Analizzando i dati dell’esercizio 2019, sono cresciuti sia la raccolta diretta (+4,05%), sia quella indiretta (+3,56%), con il conseguente aumento della raccolta complessiva, attestatasi a 1.324,4 milioni di euro (+3,93%). In lieve diminuzione (-0,98%) gli impieghi lordi in bonis (nei confronti di clienti ritenuti solvibili), che lo scorso 31 dicembre ammontavano a 693,9 milioni di euro. Il numero delle pratiche di affidamento respinte si attesta su valori esigui, appena l’1,40% del totale delle richieste.
Sempre sul fronte degli impieghi, i crediti deteriorati si sono fortemente ridotti, da 133,9 a 82,5 milioni di euro (-51,4 milioni, pari a -38,39%), principalmente per effetto della cessione delle sofferenze, per 49,9 milioni, realizzata lo scorso dicembre. Un’operazione che ha portato a ridurre l’incidenza delle rettifiche di valore sulle esposizioni deteriorate al 48,16% rispetto al 53,71% di fine 2018.
Il patrimonio netto della Banca al 31 dicembre 2019 è pari a 82,8 milioni di euro, in aumento di 3,9 milioni di euro (+4,94%).
Positivi gli indici di solidità patrimoniale: il Cet1 capital ratio, il TIER 1 capital ratio e il Total capital ratio, determinati tenendo conto dell’utile al 31 dicembre 2019 al netto delle distribuzioni, sono pari al 16,232%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza (la soglia minima del Cet1 capital ratio fissata dalla Bce, comprensiva della riserva di conservazione del capitale, è del 7%).
«Abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, garantendo l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale della nostra Banca, fondamentale per continuare a sostenere adeguatamente l’economia locale, che dovrà anch’essa fare i conti con le ripercussioni della pandemia coronavirus» afferma il direttore generale Elio Squillantini.
«Parlare oggi di bilanci economici suona un po’ strano; comunque il consiglio di amministrazione di una Banca deve doverosamente rendicontare e quest’anno non sappiamo neppure quando si potrà tenere, e con quali modalità, la consueta assemblea di presentazione del bilancio – afferma il presidente Alberto Vasco Banci -. Il bilancio 2019 è stato molto buono; questo ci ha permesso di poter intervenire a favore degli ospedali di Pistoia, Prato ed Empoli, acquistando sei respiratori per oltre 100.000 euro, alcuni dei quali sono già stati consegnati. Inoltre abbiamo assunto misure a favore delle imprese e delle famiglie locali, ulteriori rispetto a quelle messe in campo dal governo».
Banca Alta Toscana sta valutando le modalità più opportune per tenere l’assemblea ordinaria dei soci, che sarà chiamata ad approvare il bilancio 2019. L’assemblea avrebbe dovuto essere convocata per fine aprile, ma a seguito dell’emergenza coronavirus, per evitare assembramenti, sono allo studio possibilità alternative rese possibili dal decreto “Cura Italia”.
Banca Alta Toscana Credito Cooperativo rivolge un appello ai propri soci e clienti affinché per le operazioni di sportello utilizzino le apparecchiature automatiche (bancomat) e l’home banking, fruibile anche tramite la app del cellulare.
«In questo momento – afferma il presidente Banci – la priorità è limitare la diffusione del coronavirus e salvaguardare la salute propria e quella dei nostri dipendenti. Chiediamo dunque ai nostri soci e clienti di limitare l’accesso alle agenzie soltanto ai casi di assoluta necessità, soltanto previo appuntamento telefonico e dotati di mascherina. Stiamo tutti a casa».