10 Maggio 2019

Sopralluogo al Lungobisenzio, Spada: “Troppe spese sulle spalle del futuro gestore”. Faggi: “Non conosce il progetto” VIDEO


Un’ora di sopralluogo in cui, accompagnati dai tecnici comunali, il candidato del centrodestra alle amministrative Daniele Spada, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e la candidata alle Europee Rita Pieri hanno visitato le varie parti dello stadio Lungobisenzio (presenti anche il candidato consigliere della Lega Leonardo Soldi e il delegato provinciale del Coni Massimo Taiti). Una visita motivata dalla volontà di appurare le condizioni dell’impianto chiuso da maggio 2017 e al termine della quale per Mazzetti la conclusione è una sola: i soldi spesi negli ultimi cinque “forse non sono stati spesi bene”. “Spogliatoi e bagni in condizioni fatiscenti e un campo che non risulta a ‘dorso d’asino’, con tutto quel che ne consegue sul fronte dei problemi di drenaggio dell’acqua quando piove e si deve giocare, rendono lo stadio inagibile”, ha dichiarato Erica Mazzetti. “Chiedere a un gestore migliaia d’euro per riaprire lo stadio vorrebbe dire tenerlo chiuso chissà ancora per quanti anni”, afferma invece Daniele Spada, che sui rapporti con l’ex patron del Prato Toccafondi taglia corto: “Io non ho litigato con nessuno e non devo far pace con nessuno: mi siederò al tavolo con lui come con tutte le altre società che potessero essere interessate a gestire lo stadio”.

 

Ascolta le interviste a Daniele Spada e Erica Mazzetti

 

 

I tecnici degli uffici comunali, presenti al sopralluogo insieme all’assessore allo Sport Simone Faggi (presente anche il consigliere uscente e candidato del Pd Gabriele Alberti), hanno rispedito a Mazzetti le stoccate sulla conformazione del campo puntualizzando che la struttura è agibile, anche se necessita di alcuni adeguamenti per eventuali partite in notturna di squadre di serie C, per una spesa pari a circa 120mila euro. Una precisazione è invece giunta dai dirigenti comunali:
“Con riferimento a quanto dichiarato riguardo al fatto che l’Amministrazione comunale anziché un bando di gara ha fatto una semplice manifestazione d’interesse, corre l’obbligo di precisare quanto segue: premesso che la procedura di scelta del contraente costituisce atto di esclusiva competenza dirigenziale, come testualmente riportato dalla piattaforma “Tutto gare” – su cui è in pubblicazione l’avviso – trattasi di affidamento di concessione di servizi. Si precisa inoltre che tale è la procedura di scelta del contraente adottata per l’affidamento in concessione di tutti gli impianti sportivi comunali”. Gli interventi di manutenzione straordinaria per rimettere in sesto lo stadio in tutte le sue parti spettano al Comune, mentre la sola manutenzione ordinaria è a carico del futuro gestore. Come spiega Faggi, dal 2013 al 2019 sono stati spesi 2 milioni di euro di soldi pubblici per sostituire le tribune, spostare il campo, installare l’impianto di videosorveglianza e fare le nuove uscite. Lo stesso assessore allo Sport risponde a Spada e Mazzetti: “L’approccio di chi è venuto oggi è quello di chi non conosce minimamente la storia del Lungobisenzio e la storia dell’Ac Prato 1908, di chi viene e guarda da signorino. Non si tratta dei lavori, ma dell’amore o meno per un progetto sportivo cittadino”.

 

Ascolta l’intervista a Simone Faggi

 

 

LS