Regione Toscana, Comune di Prato e Fondazione Ugo Bordoni proporranno un progetto per la realizzazione di un centro di competenze ‘Impresa 5G’ in grado di mettere a disposizione delle Pmi del settore manifatturiero competenze, soluzioni e servizi avanzati. E’ quanto prevede il protocollo d’intesa firmato oggi dai proponenti. Il Comune di Prato è stato individuato dal Mise come luogo di sperimentazione pre-commerciale del 5G (insieme a Milano, L’Aquila, Bari e Matera) sul quale lavoreranno WindTre e OpenFiber.
“In un distretto ricco di imprese manifatturiere – ha spiegato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni – il rapporto con le aziende è fondamentale per avviare una sperimentazione estesa a tutta la filiera. L’obiettivo del Comune di Prato è mettere al centro il trasferimento tecnologico in azienda e sfruttare la tecnologia 5G per aumentare la competitività del distretto e del sistema industriale, in particolare nel settore tessile e moda. Prato è l’unica città che avvierà la sperimentazione industriale del 5G collegandola a un sistema industriale fatto di piccole e piccolissime imprese”. Il progetto concorrerà al bando del Cipe che destina alle Regioni che ospitano le cinque città pilota 60 milioni di euro.
“Il progetto del centro di competenze – ha affermato la vicepresidente della Regione, Monica Barni – dovrà sviluppare attività di ricerca industriale per l’ individuazione di soluzioni sperimentali riferite ai servizi di nuova generazione per applicazioni di tecnologie riconducibili alle tecnologie Impresa 4.0 che operino utilizzando l’infrastruttura 5G. Inoltre si occuperà di promuovere azioni di trasferimento tecnologico alle Pmi manifatturiere, con attenzione particolare alle filiere produttive e alle catene di sub-fornitura dei settori del tessile, della moda e delle imprese della filiera audiovisiva e cinematografica. Per tutto questo collaborerà anche con organismi di ricerca regionali, nazionali ed europei”.
La Regione, ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, “è da tempo impegnata nella qualificazione e potenziamento del sistema del trasferimento tecnologico nel quadro della strategia regionale Impresa 4.0 e sostiene le infrastrutture che si occupano di queste attività”, e il partner con cui viene avviata la collaborazione, la Fondazione Ugo Bordoni, “è di primario livello e ha fatto la storia della ricerca nelle telecomunicazioni di questo paese”.
La Fondazione Bordoni dal canto suo “è orgogliosa di dare il proprio contributo – afferma il direttore Alessio Beltrame – per un progetto molto innovativo che riteniamo possa portare a risultati importanti e che potrà diventare modello anche per altri territori”.