Tabernacolo sfregiato da simboli satanici. L’esorcista: “Da non sottovalutare, atto commesso nei giorni di luna piena”

L’incubo della presenza satanista a Prato è riapparso nel fine settimana: uno dei capolavori artistici del nostro territorio, il tabernacolo di Santa Cristina di via per il poggio secco, in Giolica, è stato sfregiato con simboli inneggianti al demonio, svastiche e croci rovesciate. Adesso l’edicola è stata ripulita, ma queste foto, gentilmente concesse dal quotidiano Il Tirreno – alla cui redazione sono arrivate le immagini nel fine settimana – mostrano le condizioni del vetro e della muratura sottostante.

Il tabernacolo è della seconda metà del XV secolo, con affreschi degli allievi di Filippo Lippi: si potrebbe pensare ad un’azione di danneggiamento di qualche maleducato, eppure il canonico Guglielmo Pozzi, uno degli esorcisti della diocesi, mette in guardia da una possibile sottovalutazione. “Attenzione – ci spiega – perché questo è avvenuto nel periodo di luna piena, e noi sappiamo che nel giorno del plenilunio le sette si riuniscono e i loro adepti possono compiere delle azioni come queste. Certo non possiamo dire se lo sfregio al tabernacolo sia stato una bravata o qualcosa di più, ma faccio notare che chi ha usato tali simboli ne conosce il significato”. I segni del Maligno nell’Apocalisse, assieme a croci rovesciate e stelle a cinque punte: tutti evidenti riferimenti al demonio che nascondono una terribile realtà, soprattutto nei boschi della zona di Sant’Anna in Giolica e nella struttura del vecchio Cicognini a Le Sacca periodicamente si incontrano gruppi più o meno organizzati di satanisti. E l’allarme, per don Guglielmo, è da rivolgere soprattutto ai più giovani: “Mi hanno raccontato – spiega – che nelle scuole i ragazzi si divertono a disporre le matite in un ordine preciso e a pronunciare parole esoteriche, demoniache. Ovviamente lo fanno per gioco, ma non sanno cosa si nasconde dietro e rimangono come piagati da queste esperienze, che sono una porta reale verso il maligno. Lo stesso vale per le fatture e il malocchio: c’è chi lo fa quasi per scherzo, ma non sa che spesso queste maledizioni rimbalzano, ossia colpiscono i mandanti”.