C’è Vogue, Elle, MarieClaire, Amica, MFF Fashion. E anche gli inviati delle pagine nazionali di Corriere della Sera, Repubblica, Canale 5. La sala eventi del Museo del Tessuto trabocca letteralmente di giornalisti di moda da tutta Italia e dal mondo, arrivati per la presentazione di “La camicia bianca secondo me. Gianfranco Ferrè”, la personale allestita al piano nobile di via Santa Chiara fino al 15 giugno. C’è la corrispondente di un mensile coreano, e l’inviata di Italia Made in Italy rivista russa di fashion&style. Sono decine e decine gli accrediti per quello che si rivela uno tra gli appuntamenti più attesi nel panorama della moda nazionale, arrivati per la conferenza stampa di mezzogiorno con un pullman che li ha prelevati alla stazione di Firenze.
“Bella l’iniziativa qui a Prato, complimenti”, dice l’inviata de Il Giornale. “Ma perché non l’ha fatta prima Milano?”. E la corrispondente russa: “Pensate che potrebbe essere esportata a San Pietroburgo? Da noi il Made in Italy ha grande successo”. Già. Del resto si tratta di un percorso ricco e ragionato su uno dei capi “segno dello stile” di Ferrè, uno delle figure più significative della moda internazionale. E stavolta Prato arriva prima. Catturando l’attenzione nazionale e mettendo in luce il talento e la bellezza del Made in Italy.
LuciPec