Un gruppo di ragazzi che dopo aver sfondato il distributore di bevande di via Santa Trinita, fanno a gara a chi riesce a trafugare il maggior numero di lattine, infilando il braccio nella macchinetta e nascondendo la merce negli zaini. Le immagini, registrate dal sistema di videosorveglianza, mostrano i furti in serie, quasi ogni sera, negli ultimi dieci giorni, come racconta il gestore del punto vendita.“In cinque anni di attività, non è mai successo niente, ma adesso la situazione è diventata insostenibile – spiega Fabio Boccacci -. Negli ultimi dieci giorni mi hanno rubato 200 bevande, lattine di thè, Coca Cola o Red Bull, ma il danno principale è ai macchinari. Per effettuare la prima riparazione ho speso 400 euro e la notte successiva, il bicchiere girevole è stato spaccato nuovamente. Adesso inserisco le lattine soltanto nel punto in cui i ladri non riescono ad arrivare, ma questi ragazzi si sono attrezzati con dei cartoni per proseguire nei furti e comunque la macchina mezza vuota non è produttiva. Hanno anche danneggiato il display con un accendino. Se non cambiano le cose, sarò costretto a chiudere e trasferirmi in un’altra città” – spiega Boccacci, che ha sporto denuncia alla polizia. Il titolare ha anche appeso un volantino al distributore automatico per spiegare che la “macchina funziona e le file senza prodotti sono dovute ai continui furti e manomissioni” e per mettere in guardia i responsabili: “I filmati relativi ai furti sono stati consegnati alle forze dell’ordine. Occhio alla penna!!!”. A scopo deterrente, Boccacci sta anche pensando di far scorrere su un monitor all’interno del locale le immagini relative alle incursioni dei “cattivi” ragazzi.
I danneggiamenti al distributore automatico sono soltanto l’ultimo episodio di un’escalation di atti di vandalismo e degrado in via Santa Trinita. Sono infatti ripetute le segnalazioni da parte dei residenti per finestrini di auto mandati in frantumi, furti, spaccio e schiamazzi notturni. Una situazione che riguarda anche i vicini giardini di via Sant’Orsola, dove pochi giorni fa è stato appiccato il fuoco ad una panchina.
Dario Zona
