Qualcosa, forse, si muove. Magari, con più insistenza di prima. Lo racconta Stefano Bellandi sindacalista della Cisl, nel dibattito acceso intorno alla tragedia di via Toscana andato in onda ieri sera nella trasmissione Parliamocichiaro. Di fronte alle accuse mosse da più parti, della grande assenza dei sindacati nei confronti dei lavoratori cinesi, Bellandi ha raccontato un episodio avvenuto non più tardi di una paio di giorni fa. Una cittadina cinese – sono le sue parole – sarebbe venuta a bussare al sindacato di via Pallacorda denunciando un episodio di infortunio sul lavoro. Diffidenza e sconcerto sarebbero poi però nati al momento di fornire i documenti per procedere alla denuncia, con la cinese spaventata dalla possibile reazione del proprio datore di lavoro.
“Non è la prima volta che un lavoratore cinese si rivolge ai nostri uffici”, spiega Bellandi. “Ma il commento alla richiesta dei documenti è stato “Aspettale, sennò padlone bastona””
Non solo: Bellandi ha raccontato che anche i familiari delle vittime si sarebbero recati da lui per capire come poter rendere onore ai propri morti. “Ieri mi sono visto arrivare dodici o tredici cinesi, e io pensavo che fosse successo qualcosa”, dice ancora Bellandi. “E invece mi chiedono aiuto perché non sapevano come onorare i loro morti. Quindi – chiosa Bellandi – il sindacato lo sanno che c’è”.