Si ritroveranno domenica pomeriggio davanti al Centro studi arti visive di via San Giorgio e realizzeranno un flash mob di protesta per contestare la decisione della giunta Cenni di assegnare un contributo da 35mila euro all’associazione del consigliere del sindaco, Paolo Calamai. E’ quanto stanno organizzando un gruppo di giovani pratesi, da tempo impegnati nel mondo delle associazioni culturali, che si dicono “indignati” di fronte alla convenzione fra Comune e l’associazione di Paolo Calamai che prevede lo stanziamento di 35mila euro per realizzare mostre, spettacoli, incontri e dibattiti all’interno dei due spazi di via San Giorgio gestiti dal Centro studi arti visive. “Una manifestazione apolitica – spiega Jonathan Targetti, promotore del flash mob – per chiedere un incontro pubblico al sindaco Cenni, all’assessore Beltrame e allo stesso Calamai nel quale darci spiegazioni su questi contributi. Non ho paura a dire che in questi anni, senza fondi, l’associazione Warehouse, di cui faccio parte, ha fatto molto di più di quella di Calamai che invece può contare su contributi economici”. La contestazione dei giovani riguarda la parte inerente ai contributi economici erogati dal Comune. “Tanti giovani sono andati dall’amministrazione comunale a chiedere un aiuto per organizzare eventi ed iniziative – continua Targetti – ma si sono sempre sentiti dire che non ci sono soldi. Ma poi ci si rende conto che quando vogliono i fondi li trovano”.
Il Comune sull’argomento ha inviato un comunicato stampa nel quale si spiega che il progetto “Arte per strada” è nato un anno fa con l’intento di unire artisti, associazioni, commercianti, artigiani e cittadini per autogestire gli spazi sfitti in zone particolarmente degradate del centro storico, donando loro nuova vita. Gli spazi utilizzati al momento sono tre e si trovano in via canto alle Tre Gore, in via San Giorgio 1 e in via San Giorgio 27. Inoltre alcune iniziative sono state realizzate anche al centro commerciale di Galcetello e a Villa Fiorelli. Al termine saranno oltre 40 le manifestazioni realizzate fra mostre, spettacoli teatrali, poesia visiva, pittura, scultura e grafica. “Questi locali sono stati riabilitati grazie a lavori di imbiancatura, muratura, adeguamento impianti elettrici e servizi igienici e dopo un anno, il proprietario potrà tornarne in possesso per permettere l’apertura di nuove attività commerciali e artigianali”.
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